Come nella migliore tradizione, anche la Ronde del Palladio 2017 si è svolta sotto una pioggia battente condita da una fitta nebbia, che in alcuni passaggi che hanno reso difficoltoso il transito su strade già di per se impegnative.
A farne le spese è stato soprattutto Paolo Alessio che arriva lungo in una staccata in discesa finendo frontalmente contro un muro. Leggeri problemi ad un piede e alla schiena per lui, ma la peggio è per il navigatore con una frattura scomposta ad una vertebra lombare.
Ritiro anche per Matteo Festini Sughi che, con Rudy Tessaro, rompe un semiasse a metà della prima prova.
Pier Domenico Fiorese al rientro dopo oltre di un anno di stop, prova ritrovare il ritmo, supportato dal suo vecchio navigatore Francesco Zannoni. Con lui cerca di interpretare il cambio sequenziale della Lancer Evo 10 R4, ma la possibilità di provarlo solo nei primi metri di gara non permettono di esprimersi come vorrebbero.
Buone comunque le sensazioni fisiche da cui cercava risposte
In difficoltà nella nebbia dell’ultimo passaggio Michele Caliaro e Fabio Andrian, costretti a fermarsi in alcuni punti con visibilità ridottissima per capire dove mettere le ruote della loro Clio R3C: perdono quindi la prima posizione di classe proprio negli ultimi chilometri.
In R2B Toffano – Ometto portano la loro Peugeot 208 al quinto posto di classe non riuscendo a prendere il ritmo nel fondo bagnato mentre Raffi – Savegnago centrano il nono posto di classe.
In classe A5 secondo posto per la Peugeot 205 di Michele Alessio e Manuel Campagnolo, quinti finiscono Gaetano Scapin e Giulia Tadiello su Peugeot 106.
Ritiro per Paolo Colombaro abbandonato dalla propria Citroen Saxo.
Vincono la classe Christian Buccino con Giulia Florio in formula start e gli spettacolari Gabriele D’Amico con Roberto Raniero su Fiat 600 sporting.