La 36^ edizione del Rally della Marca, sarà ricordata come una delle più impegnative a livello fisico, caratterizzata da un caldo torrido che ha reso un’impresa solo entrare nell’abitacolo.
Dopo una non molto soddisfacente prova spettacolo a livello di tempi per i nostri piloti all’interno dello Zadra Ring, la gara vera parte con il primo giro di prove. Nella Monte Cesen dove Walter Lamonato e Beatrice Croda staccano un bel 9° tempo assoluto.
Anche Liberato Sulpizio e Alessio Angeli iniziano a dettare legge in R2B con la Fiesta Turbocar, piazzandosi al comando parziale di classe, mentre Gianni De Menego e
Christian Camazzola si posizionano al settimo posto.
Sul finale della prova di Arfanta Lamonato fora l’anteriore sinistra in una sconnessione a bordo strada perdendo parecchi secondi nel raggiungere il fine PS sul cerchio.
Ma è sulla prova del Monte Tomba che l’equipaggio è costretto a dare forfait a causa del cedimento del mozzo della stessa ruota, danneggiato con ogni probabilità nel contatto precedente. Un vero peccato nel momento in cui stava dimostrando di tenere il passo dei migliori di campionato in classe R5.
Dopo il primo giro Sulplizio perde la leadership di classe a favore di un rimontante Grani mentre De Menego passa al sesto posto.
Problemi al cambio alla Peugeot 106 di Christian Foffano e Luca Silvi che arrivano in assistenza senza la quinta marcia. Da segnalare il ritiro di Vanzetto – Simioni.
Nel secondo giro di prove il pilota laziale della Turbocar ingaggia una lotta con il bassanese Oriella che lo sopravanza al secondo posto mentre Foffano prosegue con passo regolare e problemi di temperatura.
L’ultimo giro vede una rimonta di Sulpizio che si prende definitivamente il secondo posto che potrebbe diventare primo visto che il vincitore è sub iudice dopo un’irregolarità riscontrata nelle verifiche post gara.
Finisce sesto De Menego mentre Foffano porta a casa un inaspettato secondo posto.
Vittoria per Bolzan, solitario in A5 mentre è ritiro per De Antoni in PS 7.