Il rosso da Marostica bissa il successo di gruppo e di classe della passata edizione, bene anche Fanton che firma il terzo in A1600 e l’ottavo nella generale.
Seconda edizione dello Slalom Monte di Malo e nuovo bottino prestigioso portato nella bacheca di Rally Team grazie ad un Alessandro Battaglin che, tra le porte del primo round valido per il Trofeo Veneto Trentino +, ha sfruttato al meglio la conoscenza del tracciato, un tratto di una storica speciale del Rally Città di Schio.
Il rosso da Marostica, al volante della sua Hyundai i20 R5, una vettura non propriamente adatta alle birillate, partiva forte sulla prima manche di Domenica, firmando il miglior tempo.
Nonostante l’asfalto iniziasse ad asciugare, favorendo quindi il ritorno dei prototipi, il portacolori della scuderia di Rosà era secondo nella generale al termine della tornata numero due, ripetendosi anche su un terzo passaggio che lo vedeva salire sul secondo gradino del podio.
La seconda vittoria consecutiva, in gruppo A ed in classe A>2000, chiudono il cerchio.
“Una Domenica fantastica” – racconta Battaglin – “perchè se guardiamo la sommatoria dei tempi avremmo vinto l’assoluta ma negli slalom non funziona così, purtroppo. Sul bagnato abbiamo fatto la differenza, il rallysta che è in me esce quando le condizioni diventano difficili.”
Le condizioni di scarsa aderenza della Domenica mattina hanno premiato anche Marco Fanton, in gara con una Peugeot 106 Ralle gruppo A, curata da Galiazzo, autore del miglior tempo tra le A1600, del secondo in gruppo A e del nono assoluto, al quale è seguito il sesto nella generale della successiva tornata, a conferma di un ottimo feeling con le porte vicentine.
Una terza manche in linea con le precedenti permetteva alla seconda punta della compagine vicentina di chiudere all’ottavo terzo di A1600, quarto di gruppo A ed ottavo assoluto.
“Ci siamo divertiti molto” – racconta Fanton – “con la nostra 106 che si è comportata benissimo. Grazie a tutti i ragazzi dell’assistenza perchè questo podio va condiviso con tutti loro.”
Obiettivo ben diverso, quello di cancellare l’episodio negativo dello scorso Schio, per Filippo Nonnato, in gara con un’altra Peugeot 106 Rallye gruppo A messa a disposizione da Galiazzo.
Il terzo portabandiera partiva con un buon passo, terzo di classe A1600 e quarto di gruppo A.
Un quinto ed un quarto andavano a completare il ruolino di marcia personale che si traduceva nella quinta piazza finale di A1600, nella sesta di gruppo A e nel primato solitario in Under 23.
“È andata bene dai” – racconta Nonnato – “perchè l’importante era risalire in macchina e ritrovare la giusta confidenza, dopo l’uscita dello scorso Schio. Resta l’amarezza per il birillo che ho abbattuto nell’ultima manche altrimenti saremmo qui a festeggiare un decimo assoluto.”
Sommando le prestazioni dei suoi tre alfieri il sodalizio rosatese chiude al secondo posto nella speciale classifica riservata alle scuderie, dimostrandosi competitiva anche fuori dai rally.