All’Adriatico arriva il sigillo sulla serie, unito a quello nel produzione di Camazzola, in un’autentica festa che, grazie anche al Friuli, frutta ben altri quattro podi.
Rally Team festeggia in gran carriera un fine settimana che ha portato in dote un notevole carico di soddisfazioni nella sede della scuderia con base a Rosà.
Edoardo Bresolin, in coppia con Rudy Pollet sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto, vince il Raceday Rally Terra, grazie ad una condotta di gara intelligente al Rally Adriatico che lo ha visto concludere quarto nell’assoluta, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2.
Ad arricchire il bottino il successo nella generale Pirelli e nella doppia di raggruppamento B.
“È andata molto ma molto bene” – racconta Bresolin – “perchè il nostro obiettivo era quello di piazzarci per portare a casa il Raceday. Un’ottima gara, senza errori ed abbiamo mantenuto la posizione, in un confronto entusiasmante con campioni del calibro di Andreucci e di Gryazin. All’inizio abbiamo sofferto la polvere, oltre che le elevate temperature, ma la situazione è migliorata quando ci hanno fatto partire a due minuti. Auto, team e navigatore perfetti per un fine settimana senza sbavature. Ora ci piacerebbe guardare al confronto con i piloti del CIRT.”
Una toccata fatale sulla quarta, costata il ritiro anticipato sugli sterrati marchigiani, non ha tolto il sorriso ad un soddisfatto Christian Camazzola, alla destra di Michele Milani su una Mitsubishi Lancer Evo VII, vincitore del produzione ed ai piedi del podio nel raggruppamento C Pirelli.
“Siamo partiti bene” – racconta Camazzola – “ma, sulla terza speciale, abbiamo toccato leggermente con la posteriore destra, mantenendo comunque la terza piazza di classe. Sistemato il tutto in assistenza siamo partiti per il secondo giro, mettendo in campo un ritmo più elevato, ma, a metà della quarta, abbiamo toccato nuovamente con la posteriore destra. Siamo comunque felici per aver portato a casa il titolo produzione nel Raceday. Era il nostro obiettivo.”
All’Adriatico, tappa valida anche per il Campionato Italiano Rally Terra e per la Coppa Rally ACI Sport di zona cinque, si è rivisto Luca Frare, nell’inedita coppia con la tedesca Stefanie Daniela Rucker su una Peugeot 208 R2 curata da La Marca Racing con la quale, dopo una lunga assenza, è arrivato un più che positivo secondo gradino del podio in classe Rally4 – R2.
“Zorzi era imprendibile per noi” – racconta Frare – “ma siamo contenti per come ce la siamo giocata con gli altri. L’avvicinamento alla gara è stato davvero complicato ma, con una guida pulita e senza fare errori, l’abbiamo portata a casa. Abbiamo sofferto il caldo e dei veri e propri banchi di polvere. Chi aveva coraggio di buttarsi faceva i tempi ma non volevamo rischiare.”
Dal Sabato e Domenica nelle Marche a quello vissuto in occasione di un Rally del Friuli Venezia Giulia che portava il coefficiente della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona a 1,5.
Tanti i portacolori della scuderia vicentina al via di una classica del Triveneto, ad iniziare da un Matteo Duca che, in coppia con Giorgia Tullio su una Peugeot 208 Rally4 di Baldon Rally, si è visto sfuggire di mano un terzo gradino del podio più che meritato, archiviando la trasferta al quarto tra le Rally4 ed al nono in gruppo RC4N con tanta soddisfazione ed un pizzico di amaro.
Un risultato che si traduce in una provvisoria di CRZ che lo vede quarto, a meno otto dal primo.
Doppio podio a firma Riccardo Zavagno, terzo in Rally4 – R2 e secondo in R Italian Trophy con Michele Barison sulla Peugeot 208 R2 di DS Sport, che si rispecchia nel gradino più basso del podio in zona, a meno tredici dalla vetta, e nel secondo, a poco più di una decina, nella serie.
“Sono soddisfattissimo” – racconta Zavagno – “perchè arrivare così in alto, alla nostra seconda gara in R2, è tanta roba. Stiamo imparando a conoscere la vettura e ci stiamo formando, grazie ad un team che ci sta mettendo a disposizione tutta la sua esperienza con preziosi consigli.”
Doveva essere una gara test, in vista dell’appuntamento con il Roma Capitale, ed i riscontri avuti da Matteo Doretto, alle note Andrea Budoia su una Renault Clio Rally5 di Gima Autosport, non possono che essere positivi in virtù del bis di sigilli, in classe Rally5 ed in gruppo RC5N, al quale va aggiunto il terzo tra gli Under 25 ed un favoloso ventinovesimo nella generale.
“L’obiettivo era di migliorare il feeling con la vettura in vista di Roma” – racconta Doretto – “e di stare in macchina per fare chilometri, aspetto fondamentale se si vuole essere competitivi oggi. È andato tutto secondo i piani ed abbiamo portato a casa una gara pulita. Grazie alla mia famiglia ed ai partners che mi stanno aiutando tanto quest’anno. Siamo soddisfatti del lavoro.”
Vittoria sfumata sulla speciale numero cinque, assieme ad un buon quinto di gruppo e ad un ventottesimo assoluto, per Enrico Zille, al suo fianco Franco Durat su una Peugeot 106 Maxi Kit Car curata da Galiazzo, costretto ad abbandonare la compagnia per il cedimento del cambio.
A chiudere in bellezza ci ha pensato Gianluca Cella, in coppia con Deana Cont su una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar, secondo tra le N2 e terzo di gruppo RC5N.
Un gruzzoletto di punti importante il suo, in grado di consentirgli di inserirsi al terzo nella provvisoria di CRZ con l’obiettivo di recuperare un gap significativo di diciannove lunghezze.
“È stato un weekend da incorniciare per noi” – racconta Cella – “ed in tutte le speciali, già dal Sabato, abbiamo tenuto un ritmo alto, senza rischiare nulla. Visto i tempi che faceva chi era davanti a noi abbiamo capito che, per stargli davanti, dovevamo osare molto di più ma non abbiamo voluto farlo, mantenendo saldamente una seconda piazza importante per il futuro.”