Il presidente firma la vittoria tra le R4, accompagnato dal terzo tra le A6 di Alessio, mentre Schenetti, settimo alla fine in R2B, è ancora in fase di recupero.
L’International Rally Cup ha passato, lo scorso fine settimana, il fatidico giro di boa e con l’entrata in archivio del Rally del Casentino si è aperto ufficialmente il rush finale della serie, mancando all’appello soltanto due appuntamenti per chiudere il cerchio.
In quel di Bibbiena, dopo il buon secondo al Taro, il presidente di Rally Team, Pier Domenico Fiorese, ha battuto l’agguerrita concorrenza tedesca con una prestazione solida e concreta.
Il pilota della Mitsubishi Lancer Evo X R4, curata da La Marca Racing e condivisa con Francesco Zannoni, dopo aver lasciato il primo crono a Koessler, si è dimostrato autentico mattatore in R4, prendendo il comando e ponendo la firma su tutte e sei le speciali rimanenti.
“Sulla prima siamo partiti con un assetto morbido” – racconta Fiorese (presidente Rally Team) – “ma non è stata la scelta giusta. Ritornati al setup degli anni scorsi abbiamo vinto la Power Stage e da quel momento in poi abbiamo segnato il miglior tempo in tutte le rimanenti prove. Abbiamo sudato freddo sulla terza perchè, su un tratto veloce in discesa, il pedale del freno è andato giù del tutto. Subito ho iniziato a pompare ed a scalare marce, aiutandomi con il freno motore, ed abbiamo percorso i tre chilometri rimanenti con le orecchie dritte. Risolto il problema abbiamo continuato con il nostro passo, vincendo sia la classe che il raggruppamento nell’IRC.”
Settimo posto che non soddisfa, con la complicità di alcuni intoppi lungo il cammino, per un Sandro Schenetti che, in coppia con Alberto Corradi sulla Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, puntava ad essere almeno tra i migliori cinque di R2B, impegnato nella rincorsa ad un recupero fisico e mentale che gli permetta di tornare competitivo nell’IRC e nella 208 Rally Cup Pro.
“Partiti bene” – racconta Schenetti – “ma fatico ancora a mantenere la concentrazione per la durata di una speciale. Sulla terza siamo stati fermati da una bandiera rossa mentre alla sera non riuscivamo a vedere le traiettorie corrette, a causa della polvere che rimaneva alta. A parte questo viaggiavamo tra il quinto ed il sesto. Vedremo di lavorare meglio per il prossimo round.”
Terzo gradino del podio in classe A6, secondo nel raggruppamento IRC, per il campione in carica Paolo Alessio, con Enrico Sandri sulla Peugeot 106 Rallye gruppo A di DS Racing.
Il portacolori della scuderia di Rosà, data l’impossibilità di tenere il ritmo del vincitore Bertonati, ha gestito la gara sul diretto rivale nella serie, acquisendo punti utili per la classifica.
“Il nostro diretto avversario” – racconta Alessio – “è passato alla 106 Maxi e questo ci impone di valutare la stessa opzione, in vista degli ultimi appuntamenti di campionato. Abbiamo vinto la Power Stage, per un soffio, mentre Bertonati era per noi imbattibile. Siamo riusciti a portare via tre prove ai locali ma giocare contro di loro non è mai semplice. Siamo ancora primi in campionato ed ora vedremo cosa accadrà dopo l’Appennino Reggiano. Sulla base di quel risultato decideremo se presentarci al Bassano, gara conclusiva, con la Peugeot 106 Maxi.”