Sulpizio è quindicesimo assoluto, in crescita, alla Targa Florio, valida per il CIR, mentre nella CRZ di terza zona, al Valpolicella, poca fortuna per Bertazzolo e Colombaro.
Fine settimana intenso quello che ha visto protagonista Rally Team, impegnato agli estremi dello stivale rallystico, legato tra la Sicilia ed il Veneto.
All’edizione numero centocinque del Rally Targa Florio l’unico a difendere i colori della scuderia di Rosà era Liberato Sulpizio, in coppia con Alessio Angeli sulla Skoda Fabia R5 di Turbocar Sport Italia, impegnato nel ridurre il gap che lo separa dai migliori del Campionato Italiano Rally.
Il pilota frusinate ha concluso la trasferta con il quindicesimo posto assoluto, di gruppo R e di classe R5 nonché undicesimo tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Asfalto.
“La Targa Florio emoziona già solo nel nome” – racconta Sulpizio – “ed essere li, in un pezzo di storia, non ha prezzo. Siamo soddisfatti a metà. Abbiamo accorciato il gap dai primi, rispetto alla gara precedente, ed abbiamo capito molto sulla vettura, grazie al lavoro di Turbocar Sport Italia. Abbiamo fatto una gara in crescendo ma dobbiamo lavorare ancora molto per avvicinarci ai migliori. La vettura è molto buona, mai un problema ed abbiamo solo lavorato per adattarla alle condizioni del percorso ed al mio stile di guida. Grazie ai nostri partners, a Rally Team ed a tutto il popolo siciliano dei rally che ci ha accolto con amore. È stato davvero commovente.”
Risalendo lo stivale due erano gli alfieri iscritti da Rally Team alla terza edizione del Rally della Valpolicella, appuntamento di apertura della Coppa Rally ACI Sport in terza zona.
Problemi con le gomme hanno penalizzato pesantemente la gara di Fabio Bertazzolo, in coppia con Lorenzo Micheletto su una Citroen AX GTI gruppo A, in carenza di grip con un posteriore che spesso lo ha reso protagonista di vari testacoda, allontanandolo molto presto dalla vetta.
Il secondo tempo sull’ultima speciale, a 2”4 dallo scratch, è il punto dal quale ripartire per cancellare la quinta piazza finale, in classe A5, e rilanciarsi nella lotta per la CRZ di zona tre.
Peggio andava a Paolo Emilio Colombaro, alla prima con Loretta Tedesco su una Citroen Saxo gruppo N curata da Green Motorsport, struttura facente capo allo stesso pilota.
Più volte rallentato dal concorrente che lo precedeva, al debutto nei rally, il portabandiera di Rally Team si vedeva costretto ad alzare bandiera bianca per una toccata, dicendo addio alla settima posizione di N2, unita ai punti per il Trofeo Rally Veronesi e per il Trofeo ACI Vicenza.
“Abbiamo lottato con le gomme per tutta la gara” – racconta Bertazzolo – “con la vettura che si metteva sempre di traverso. Solo sull’ultima abbiamo trovato la quadra ma era troppo tardi. Ci accontentiamo e vedremo di rifarci nei prossimi appuntamenti della terza zona di CRZ.”
“Abbiamo patito tanto il raggiungere chi ci precedeva” – gli fa eco Colombaro – “perchè, nonostante la richiesta fatta alla direzione gara, non ci hanno mai dato i due minuti. Chi ci precedeva era all’esordio ed è un peccato non aver potuto spingere come volevamo. Sulla quinta, purtroppo, abbiamo toccato e la nostra gara è finita li. Ci rifaremo al prossimo Benacus.”