Rally Team congeda il 2022 con il quinto assoluto di Bresolin, con le vittorie di Battaglin e Schenetti, con i secondi di Merazzi e Fiora e con i primi punti acquisiti per il Raceday.
Da qualche stagione ormai il Prealpi Master Show si è ritagliato l’invidiabile ruolo di chiudere l’annata dei rally in Triveneto ma, al tempo stesso, di aprire la stagione invernale di una delle serie su sterrato più amate, il Raceday Rally Terra.
Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata e ad un appuntamento così importante Rally Team non ha fatto mancare la propria presenza, ad iniziare dal quinto assoluto, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2, firmato da Edoardo Bresolin, in coppia con Rudy Pollet su una Skoda Fabia Rally 2 Evo di MS Munaretto con la quale, nonostante un avvio troppo abbottonato, ha incassato i primi punti per la rincorsa a quel titolo già suo tra il 2011 ed il 2012.
Vittoria che alza il morale, in classe R4, per un Alessandro Battaglin che, assieme a Selena Pagliarini su una Mitsubishi Lancer Evo IX R4, ha chiuso in soffitta un’annata densa di disavventure e che non gli ha mai permesso di esprimersi al meglio sulla Hyundai i20 R5.
Oltre una decina di secondi lasciati per strada in avvio, causa qualche sbavatura nella cava, per poi rimanere vittima di un problema alla pompa benzina, sul terzo impegno di Domenica, riuscendo a godersi in pieno solamente gli ultimi chilometri, in notturna, della “Master Show”.
Jolly giocato al meglio, in chiave Raceday, per il compagno di abitacolo di Christian Camazzola, Michele Milani, che ha saputo sfruttare la sesta piazza centrata in N4, la prima tra gli iscritti alla serie, alla guida della consueta Mitsubishi Lancer Evo VII gruppo N, passando al terzo posto nel raggruppamento C ed al quarto in quello griffato Pirelli, alla sua seconda uscita su terra.
Tanta esperienza ed altrettanti traversi per Christian Foffano, alle note Luca Silvi sulla Peugeot 208 R2 di Galiazzo, ventunesimo in classe Rally 4 e felice della sua stagione appena conclusa.
Positivo esordio, nonostante lo sfortunato epilogo, per Alberto Puppato sulla Peugeot 208 Rally 4, messa a disposizione da MFT Motors e condivisa con Michele Barison, a ridosso della top ten di classe prima del passaggio in notturna e poi tradito da un taglio su un sasso che lo ha fatto finire ruote all’aria, lasciando intravedere importanti segnali per la prossima stagione.
Unico superstite in classe Rally 5 Sandro Schenetti, con Alberto Corradi sulla Suzuki Swift R1 turbo di Baldon Rally, si è goduto una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, meditando un futuro che dovrebbe vederlo, a tempo pieno, nella classe regina.
Quasi tre anni lontano dal volante ed il doppio dai fondi a scarsa aderenza hanno rallentato, soltanto in minima parte, la presa di confidenza di Federico Fiora con l’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, assieme ad Alessio Angeli, firmatario della seconda piazza in A6.
Iscritto con i colori di Prealpi ma già sotto l’ala protettrice di due storici portacolori della compagine di Rosà, Walter Lamonato e Luca Frare, Marco Merazzi ha messo in campo una prestazione solida e consistente, al suo debutto assoluto su una Mitsubishi Colt CZ3 ex trofeo.
In coppia con Evelyn Balzan la giovane speranza ha ben saputo adattarsi nel passaggio dalle due alle quattro ruote, arrivando dal motocross, chiudendo terzo di N2 e quarto di Under 25.
Dalla campagna trevigiana agli asfalti toscani un trentunesimo Il Ciocchetto Event che vedeva al via il solo Paolo Alessio, affiancato da Enrico Sandri su una Renault Clio Williams gruppo A.
Ritornato sulla francesina dopo due anni, a bordo dell’esemplare di F.T. Car Sport, il pilota della scuderia vicentina ha faticato nella prima frazione di gara, quella del Sabato, incappando in due errori sulla speciale di apertura per poi finire penalizzato da un cronico problema alla frizione.
Ripartito alla Domenica, con una classifica ormai compromessa, ampio spazio è stato dato al puro divertimento, condito da qualche tempo interessante e dal quinto finale in classe A7.