Il primo brilla al Due Valli, apertura del CIRA e della CRZ di zona, mentre il secondo, al debutto sulla Yaris, chiude terzo all’Elba, round inaugurale dell’IRC.
Rally Team raccoglie meno di quanto sperato dai due importanti impegni che hanno visto protagonista la scuderia di Rosà nel recente fine settimana.
A Verona scattava il Campionato Italiano Rally Asfalto, in occasione di un Rally Due Valli valevole anche per la Coppa Rally ACI Sport di terza zona e per numerose serie annesse, ed a portare in alto i colori del sodalizio vicentino ci ha pensato Walter Lamonato, alle note Beatrice Croda sulla Renault Clio Super 1600 curata da PR2 Sport, bravo a salire sul terzo gradino del podio in classe S1600 ed in gruppo RC3N, autore del ventitreesimo nella classifica assoluta.
Per lui anche la quinta piazza tra gli iscritti al CIRA ed un buon gruzzoletto di punti per la serie.
“Gara tosta, ad un ritmo elevatissimo” – racconta Lamonato – “ed i due che ci hanno preceduto sono andati veramente forte, anche se correvano in casa. Ho commesso un errore sulla seconda, perdendo una quarantina di secondi, ma ci siamo tolti lo sfizio di vincere la speciale del Venerdì sera e, contro questi avversari, era già parecchio. Il risultato assoluto la dice lunga sul ritmo che abbiamo mantenuto. Il pubblico, lungo le prove, dopo il passaggio dei primi tre aspettava soltanto noi con le Super 1600 per potersi divertire. Siamo molto soddisfatti.”
Verifiche non superate da Michele Caliaro, al debutto stagionale con Fabio Andrian su una Skoda Fabia Rally2 di Delta Rally, costretto a rincasare rapidamente per problemi personali.
Una toccata sulla sesta speciale ha sfumato una buona quarta piazza in Rally4 ed in RC4N per Brian Panarotto, al suo fianco Arnaldo Panato su una Peugeot 208 Rally4 di Baldon Rally.
Dopo un buon avvio il progressivo calo di prestazione delle gomme, lo stesso treno utilizzato per tutta la giornata di Sabato, si è rivelato determinante nella perdita di grip nel pomeriggio.
Due Valli da dimenticare anche per Roberto Campostrini, in coppia con Paola Ferrari su una Peugeot 208 R2, fermo sulla speciale numero otto mentre era secondo tra le Rally4 – R2 ed undicesimo nella provvisoria di gruppo RC4N, a causa di una lunga serie di problemi tecnici.
Stessa sorte toccata a Roberto Carlo Sbalchiero, con Felice Martini sulla Renault Clio 3 in versione Racing Start seguita da Leon Competition, protagonista di un incontro ravvicinato con uno spigolo di una roccia sulla sesta speciale, gettando alle ortiche il primato in classe RS20.
Dal Venerdì e Sabato in provincia di Verona a quelli vissuti nel primo round dell’International Rally Cup, il Rally Elba, che vedeva ai nastri di partenza un poker molto interessante.
Inizio di 2023 sfortunato per il presidente Pier Domenico Fiorese, affiancato per l’occasione da Alessio Angeli sulla consueta Mitsubishi Lancer Evo X R4 curata da La Marca Racing.
Per il patron un fine settimana pesantemente condizionato da uno stato influenzale che lo deconcentrava, al quale si aggiungeva il cedimento dell’autobloccante al via del secondo crono.
Un secondo posto di classe sfumato che dona carica per un Taro nel quale contrattaccare.
L’unico podio isolano ha portato la firma di Paolo Alessio, all’esordio sulla Toyota GR Yaris in configurazione R1T condivisa con Cosimo Ancillotti, terzo in classe R1TN4x4 e buon sesto di gruppo RC3N con una significativa crescita dimostrata sugli ultimi chilometri della due giorni.
“L’esperienza di Cosimo all’Elba è stata molto utile” – racconta Alessio – “ma non è stato facile. Auto nuova, naviga nuovo e gara nuova. L’obiettivo era prendere confidenza con tutto il pacchetto e direi che è andata bene. Siamo arrivati terzi di classe su tre partenti ma non importa perchè siamo molto soddisfatti dell’auto e delle prestazioni. Siamo andati in crescendo ed i risultati che abbiamo avuto nelle ultime due o tre speciali ci fanno ben sperare.”
Primo cartellino di presenza timbrato nella nuova stagione anche da Giovanni De Menego, assieme a Simone Minuzzo su una Peugeot 208 R2 seguita da La Marca Racing.
Per lui un po’ di ruggine da smaltire ed un feeling da migliorare con le coperture Pirelli ma la soddisfazione di aver chiuso noni di classe Rally4 – R2 nonché settimi tra gli iscritti all’IRC.
Decisamente peggio è andata a Davide Scarso, alla sua destra Francesco Scarso, che si è visto costretto a cedere la leadership di classe N3 per il cedimento di un semiasse sulla due.
Unica gioia quella di aver vinto la power stage, raccogliendo punti utili per il campionato.