Il primo atto dell’IRC vede andare a segno il presidente Fiorese mentre al secondo round di CRZ, zona tre, buono il bilancio di Caliaro, Panarotto e Sbalchiero.
I magnifici sette di Rally Team, divisi su due fronti, hanno archiviato un fine settimana che ha regalato gioie, buone prestazioni e qualche nota dolente.
Al ritrovato Trofeo Maremma, rientrato dall’oblio nell’orbita dell’International Rally Cup, due erano i portacolori della scuderia con base a Rosà ed il migliore della due giorni di Follonica, corsa tra Sabato e Domenica scorsi, è stato il presidente Pier Domenico Fiorese, in coppia con Francesco Zannoni sull’immancabile Mitsubishi Lancer Evo X R4, curata da La Marca Racing.
Il patron ha vinto lo scontro diretto con il sempreverde Gassner, incassando i primi punti utili per la rincorsa alla serie IRC N4/R4 e candidandosi nella rosa dei pretendenti al titolo finale.
Maremma da dimenticare in fretta per un altro pretendente ai quartieri alti delle classifiche IRC, un Paolo Alessio che, risolto in extremis il problema del sedile vacante con l’arrivo di Martina Fresolone, ha preferito parcheggiare, in anticipo, la Peugeot 208 Rally 4, messa a disposizione da La Marca Racing, non riuscendo a trovare il giusto feeling all’interno dell’abitacolo.
Dalla Toscana al Veneto per il secondo round della Coppa Rally ACI Sport, zona tre, con un Rally del Bardolino pesantemente azzoppato da condizioni meteo avverse, compresa la neve, che hanno costretto la direzione gara ad annullare ben tre delle sette prove speciali previste.
Ottimo esordio stagionale per Michele Caliaro, in coppia con Fabio Andrian su una Skoda Fabia R5 di Delta Rally, in crescita costante e capace di chiudere quinto assoluto ed ai piedi del podio di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2, sempre più a proprio agio nella classe regina.
Bene anche Brian Panarotto, con Arnaldo Panato su una Peugeot 208 R2 di Baldon Rally, al termine quarto in gruppo RC4N e tra le Rally 4 nonché quinto nella provvisoria di CRZ.
Poca fortuna per Nicolò Mezzalira, assieme a Christian Ronzani su una Renault Clio RS gruppo N, vittima prima del cedimento di un giunto del semiasse, sulla partenza della seconda speciale del Venerdì, e poi costretto ad abbandonare la compagnia al Sabato a causa di noie elettriche.
Seconda piazza, in classe RS 2.0, per Roberto Carlo Sbalchiero, affiancato da Stefano Asnicar su una Renault Clio 3, mentre peggio è andata a Paolo Emilio Colombaro, con Loretta Tedesco alle note sulla Citroen Saxo gruppo N di Green Motorsport, obbligato ad abbandonare la carovana sulla seconda prova speciale del Venerdì sera, per via di una toccata contro un rail all’imbocco di un tornante, generata da una scelta di gomme non adatta al fondo troppo viscido.
“Il nostro Maremma è stato dolce per noi ed amaro per Alessio” – racconta Fiorese (presidente Rally Team) – “perchè dal canto nostro, ringraziando Francesco e La Marca Racing per l’ottimo lavoro svolto, è andato tutto bene. Cambiare il navigatore all’ultimo, il buon Enrico Sandri ha dovuto dare forfait per un malessere, non è mai semplice e Paolo, questa volta, ha pagato dazio. Sul fronte Bardolino i nostri complimenti a Michele Caliaro perchè, in condizioni meteo davvero difficili e data la sua poca esperienza sulla R5, ha condotto una gara molto intelligente oltre che essere stato veloce. Bene anche Panarotto che, pur correndo con una 208 aspirata che sappiamo quanto paghi rispetto alle nuove turbo, ha portato a casa un buon risultato e punti utili per la CRZ di zona. Peccato per Mezzalira e Colombaro ma avranno modo di rifarsi.”