Il giovane figlio d’arte, all’esordio nell’ultima del Campionato Italiano Rally Terra, firma la seconda piazza, in un Brunello reso complicato dalle condizioni meteo.
Una gara secca, in chiusura di annata, per iniziare a prendere confidenza con i fondi a scarsa aderenza e quale banco di prova più impegnativo se non le speciali che hanno fatto la storia del rallysmo mondiale quando si parlava del vero Sanremo.
Ad affrontare questa nuova sfida c’era Matteo Doretto, al suo primo approccio con le strade bianche, rese ancora più impervie dalla pioggia che le ha trasformate in un fango insidioso.
Il portacolori di Rally Team, affiancato da Michelangelo Mancini, si presentava quindi al via del Rally del Brunello, ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, alla guida di una Renault Clio Rally 5, messa a disposizione da PR2 Sport, con tanta voglia di imparare.
Reduce da una stagione incredibile in quarta zona, due le vittorie di categoria alle quali aggiungere due secondi ed un terzo posto, l’unica punta della compagine di Rosà faceva i conti con uno shakedown ostico, riuscendo comunque a prendere le misure al nuovo contesto.
Alla Domenica il pilota di Pordenone partiva con il giusto piglio e, dopo aver assaggiato i primi chilometri, poneva la propria firma sulla seconda e terza speciale, portandosi a 1”5 dal leader.
“Sabato non è stato semplice nello shakedown” – racconta Doretto – “perchè le condizioni imposte dal meteo erano difficili. Il fondo era fangoso ed è stata una bella palestra. Alla Domenica è arrivato il bel tempo e, sulla prima, abbiamo cercato di trovare un buon ritmo, puntando a capire quante più cose possibili. Direi che non siamo andati male, abbiamo vinto la seconda e la terza della giornata, mettendoci in gioco per il successo finale tra le Rally 5.”
Il secondo giro vedeva accendersi un bel duello tra Doretto e Zanin, con il primo a stretto contatto con la lepre che tentava la fuga, tranne che sul secondo giro di “Badia Ardenga”.
Quando al termine mancava soltanto un tratto cronometrato erano 9”3 a separare i due rivali.
Il giovane friulano non riusciva a sorpassare il diretto antagonista ma il secondo di classe Rally 5 e di gruppo RC5N è da considerarsi un ottimo investimento sul proprio futuro.
Un bottino ulteriormente arricchito dalla settima casella tra gli Under 25 e dalla trentacinquesima assoluta, basi di partenza sulle quali continuare il percorso di crescita.
“Dopo l’assistenza abbiamo fatto una scelta diversa di gomme” – aggiunge Doretto – “perchè volevamo capire come cambiava la vettura, montando mescole diverse. Sulla ripetizione della prima siamo riusciti ad abbassare notevolmente il tempo della mattina e, così via, anche nelle altre speciali. Anche sull’ultima, il terzo passaggio della prima, abbiamo migliorato e questo è un chiaro segno che abbiamo lavorato nella giusta direzione. La vettura si è comportata molto bene ed il team è stato fantastico. Siamo riusciti ad entrare in sintonia rapidamente, essendo la prima volta che correvo con loro. Il percorso era veramente bello e come potrebbe non esserlo stato, passando sulle strade che hanno fatto la storia del Sanremo. Essendo stata la mia prima su terra non posso che essere soddisfatto, non tanto del risultato ma della crescita e dell’esperienza che ho portato a casa. Il mio 2022 si chiude qui, ci rivedremo l’anno prossimo.”