Il terzo atto della Coppa Rally ACI Sport, in zona, due vive sul prematuro ritiro del portacolori di Rally Team, non riuscendo ad onorare la recente scomparsa di un amico.
Doveva essere la gara del rilancio, in seguito ad un Rally delle Palme più che travagliato, ed invece l’edizione numero sette del Camunia Rally ha regalato un altro boccone amaro a Roger Vardanega, costretto al ritiro già sulla seconda prova speciale.
Ben diciotto i concorrenti di un’agguerrita classe R2B che si presentavano al controllo stop del tratto cronometrato denominato “Sisem”, con il pilota di Possagno che staccava il tredicesimo tempo, in attesa dell’arrivo della notte e dell’opportunità di recuperare posizioni in classifica.
Sulla ripetizione del crono di apertura, a cinque chilometri dallo start, un problema tecnico ammutoliva improvvisamente la Peugeot 208 R2, curata da Galiazzo, decretando la fine.
Uno zero pesante per il portacolori di Rally Team che si vede scivolare in ottava piazza, per quanto riguarda la Coppa Rally ACI Sport e nel R Italian Trophy, in seconda zona.
“Contavamo su questo Camunia Rally per risalire un po’ la classifica” – racconta Vardanega – “e, seppure eravamo in tantissimi in classe R2B, eravamo partiti con il piede giusto e sapevamo di avere il potenziale per fare qualcosina di buono. Sulla prima avevamo preso le misure ma, purtroppo, sulla seconda la Peugeot 208 R2 si è spenta improvvisamente. Stando a quanto abbiamo capito, con i ragazzi del team Galiazzo, pare si sia trattato di un problema di natura elettrica ma non ne siamo ancora certi. Fatto sta che, a cinque chilometri dallo start della prova numero due, la nostra 208 si è spenta e non ne ha più voluto sapere di ripartire.”
Un passo falso che potrebbe anche mettere in discussione il proseguimento nel cammino della serie federale ed in quella riservata alle vetture del gruppo R, ideata da Guglielmo Giacomello.
“Il prossimo impegno in calendario dovrebbe essere il Rally della Lanterna” – sottolinea Vardanega – “ma, da qui a metà Giugno, decideremo cosa fare, sia con la scuderia che con il team. Il Lanterna sarebbe a coefficiente maggiorato quindi, teoricamente, facendo un buon risultato la potremmo sperare di recuperare qualcosa ma, dopo quello, mancherebbero soltanto il Mille Miglia ed il Coppa Valtellina e sarebbe molto difficile chiudere al primo posto. Solo così facendo si accederebbe di diritto alla finale ACI Sport Rally Cup Italia, al Rally Città di Modena.”
Un forfait anticipato che non ha permesso a Vardanega ed alla sua compagna di abitacolo, Chiara Corso, di dedicare la partecipazione ad un caro amico di quest’ultima, Alessandro, recentemente scomparso per una malattia, grande appassionato dell’automobilismo sportivo.
“Ci tenevamo particolarmente a concludere questo Camunia” – conclude Vardanega – “perchè, purtroppo, qualche giorno fa è venuto a mancare Alessandro, grande amico di Chiara, da Schio, che ci ha lasciati all’età di soli quarant’anni. Una grave malattia lo ha portato via, in pochi giorni, e volevamo correre in suo onore. Siamo certi che continuerà a correre assieme a noi.”