Alla sua quarta apparizione assoluta, la seconda tra le storiche, il portacolori di Rally Team macina chilometri utili per crescere, finendo ottavo al Valsugana Historic Rally.
Si racconta che provare contesti sempre diversi permetta di aumentare le capacità di adattamento e dire che Federico Spiller abbia preso questo come un mantra è poco, al termine di un Valsugana Historic Rally che lo ha visto chiudere ottavo di classe 2/2000, ventunesimo nel terzo raggruppamento nonché quarantaduesimo assoluto.
Il portacolori di Rally Team, alla sua quarta gara in assoluto, vanta due partecipazioni al volante di vetture storiche, quella recente di Borgo Valsugana ed il Campagnolo del 2021, ed altrettante nel moderno, due le apparizioni sull’immortale Peugeot 106 Rallye al Città di Bassano del 2018 e ad un Città di Schio che, lo scorso anno, lo ha visto accarezzare il podio della classe N2.
L’appuntamento valevole per il Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda, vedeva il pilota di Roana debuttare sull’Alfa Romeo Alfetta GTV messa a disposizione da Gianluigi Baghin, affiancato dal fido Luca Ambrosini nonché all’esordio sulle insidiosi speciali trentine.
Al volante di una vettura totalmente nuova, profondamente diversa dalle precedenti utilizzate, il portabandiera della scuderia di Rosà prendeva le misure sul primo giro di prove speciali.
“Sulla prima prova siamo andati bene” – racconta Spiller – “ma l’impianto frenante si era surriscaldato quindi sulla seconda abbiamo mantenuto un’andatura a rilento. Volevamo prendere la giusta confidenza con i freni ed infatti alla terza abbiamo ripreso un buon ritmo. Le prove speciali erano molto tecniche e difficili. Raramente nei moderni si trovano prove con questo chilometraggio e con queste difficoltà. Avendo poche gare alle spalle andava già bene.”
Raggiungendo il personale obiettivo di migliorare i propri parziali sulla ripetizione pomeridiana di “Spiado” e “Sella”, ad eccezione di una “Trenca” corsa poi sul bagnato, Spiller riusciva a non incappare in errori, facendo ritorno a Borgo Valsugana e meditando di continuare con lo storico.
“Quarta e quinta sono andate bene” – aggiunge Spiller – “ma sull’ultima, arrivata la pioggia, abbiamo deciso di restare guardinghi perchè non volevamo buttare via tutto. In generale abbiamo patito tutto il giorno con problemi di surriscaldamento ai freni che erano dovuti alla nostra poca esperienza con questa tipologia di vetture. Vanno guidate diversamente rispetto ad una moderna. Il team è stato molto professionale, capitanato dal direttore sportivo Gianluigi Baghin che è stato sempre disponibile con noi. Siamo ancora un po’ acerbi per dire se l’auto ed il percorso potevano essere adatti a noi. Complessivamente siamo soddisfatti. Qualcosa poteva andare sicuramente meglio ma è già stato bello esserci ed essere arrivati alla fine di un rally così difficile. Ci sarebbe piaciuto continuare con le storiche, al prossimo Campagnolo, ma vari impegni personali, miei e del mio navigatore, non ci permetteranno di partire. Un grande grazie va proprio a Luca ed ai fans del team Bembele che ci seguono ad ogni gara. Grazie a Gianluigi Baghin, alla scuderia Rally Team ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto. Probabilmente faremo qualcosa dopo la pausa estiva anche se, onestamente, non so ancora se con una storica o con una moderna. È stato veramente un bel rally, organizzazione ottima.”