Il pilota di Due Carrare regala a Rally Team il successo mentre Dall’Antonia manca la doppietta, secondo per un soffio, e Boaron vede sfuggire il podio per sette centesimi.
Tasso d’adrenalina alle stelle in casa Rally Team, al termine di una Cronoscalata Alpe del Nevegal che, nel weekend, ha tenuto con il fiato sospeso quasi tutti i portacolori della scuderia di Rosà, nell’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna, per il Trofeo Italiano Velocità Montagna e per le numerose serie collegate.
L’unico portare a casa l’en plein, segnando un percorso netto, è stato un Enrico Trolio, mattatore della classe E11600 e quinto nel gruppo E1 Italia con la propria Peugeot 106 Rallye.
Il pilota di Due Carrare ha fatto la voce grossa, firmando sia gara 1 che gara 2 sul filo di lana.
“Dopo due mesi di stop siamo tornati all’Alpe del Nevegal” – racconta Trolio – “ed è stato bello perchè si tratta di una gara che conosciamo molto bene e che ci ha spesso regalato soddisfazioni. Nelle libere eravamo tutti molto vicini ma, con una modifica del setup, siamo riusciti a trovare quel passo in più che ci ha permesso di distanziare i nostri avversari. La scelta delle gomme dure, in gara 2, è stata la chiave Siamo molto soddisfatti. Grazie a mio papà, a mia moglie, al nostro preparatore Paolino, a tutti i partners ed alla scuderia Rally Team.”
Bis di secondi consecutivi, dopo quello siglato al ritorno alla velocità in salita in Trentino, per il pluridecorato Romy Dall’Antonia, impegnato nello sviluppo della sua Porsche 997 GT3 Cup.
Un primato sfumato per un solo centesimo, in gara 1, e qualche rischio di troppo, nella seconda tornata, si traducevano nel secondo gradino del podio in GT Cup e nel settimo di gruppo GT.
“L’obiettivo era capire fin dove poteva arrivare questa 997 qui” – racconta Dall’Antonia – “perchè è un tracciato che conosco benissimo. Parliamo di una vettura di quattordici anni fa. In gara 1 eravamo stracontenti, secondi ad un centesimo era un ottimo risultato. In gara 2 non potevo non provarci ma alcuni rischi, a metà percorso, ed un traversone in quarta piena, all’ultimo curvone, mi hanno fatto capire che avevo superato il limite. Siamo soddisfatti.”
Podio mancato per un battito di ciglia, solamente sette centesimi, per un Marco Boaron in grande forma, al volante della sua Citroen Saxo gruppo A, ai piedi del podio al termine di gara 1 e capace, con un colpo di reni in gara 2, di rimontare, sfiorando la terza piazza finale.
A conti fatti il portabandiera del sodalizio vicentino, alla sua seconda cronoscalata, ha concluso con una più che positiva quarta posizione in classe ProdE1600 nonché ottavo in gruppo ProdE.
“Siamo andati in crescendo” – racconta Boaron – “ed abbiamo sempre migliorato, dalle prove alla gara. Dopo l’uscita di strada al Costo avevo bisogno di riacquistare fiducia e direi che ci sono riuscito abbastanza bene. Il team è stato impeccabile così come la nostra Saxo. Sono soddisfatto, soprattutto della crescita. È la seconda gara che faccio in salita quindi direi che l’obiettivo è pienamente raggiunto. Grazie ai partners, alla scuderia, al team ed ai nostri tifosi.”